PENCIL

...Carnevale 2003
Vecchiazzano 23 febbraio 2003
   
Prima dei carri sfilano le nostre maschere.
Carnival story
Trae origini da rituali medievali giudicati troppo "pagani" dai moralizzatori della Controriforma.
E nonostante i numerosi attacchi e le alterne vicende, il "popolo del Carnevale" italiano ci ha tramandato un evento unico e vitale.
A ogni edizione

sapevi che...

Il Carnevale, periodo antecedente la Quaresima, è l'adattamento cristiano di antiche usanze pagane quali i lupercali (riti di purificazione del 15 febbraio celebrati dai sacerdoti "luperci") e i saturnali (festa popolare dell'antica Roma in onore di Saturno che nel periodo di svolgimento, tra il 17 e il 23 dicembre, annullava le barriere servili e sociali).
A partire dal Quattrocento, il Carnevale sostenne una serie di attacchi repressivi dai moralizzatori dell'epoca: Savonarola (nel 1482), la Controriforma (XVI-XVII secolo) e la Chiesa (nel 1542) giudicavano infatti troppo "pagani" i riti, i festeggiamenti e i banchetti che si svolgevano in quel periodo.
Mal tollerate erano anche le sagre popolari, talune alquanto rozze, come la festa dell'asino e quella dei folli, con stravaganze oltre misura. Ciononostante, il Carnevale ha proseguito nel dar vita a nuove forme celebrative: combattimenti tra classi diverse di cittadini o fra circoscrizioni, a colpi di sassi e bastoni (da cui l'uso degli attuali manganelli in plastica); lotte rituali tra rioni e quartieri di una stessa città (a tutt'oggi la battaglia delle arance a Ivrea) o tra cittadine diverse.
Questo accadeva per le strade, tra il popolo, mentre nelle quiete dei giardini e delle sale dei sontuosi palazzi, la nobiltà si dilettava in giochi "cortesi" sbalordendosi a vicenda per l'abilità nell'utilizzo delle armi. Nel tardo Medioevo (attorno al 1450) il travestimento, già in uso nel folklore precristiano quale simbolo della forza vitale e della morte, si diffuse nei carnevali delle città.
In quelle sedi il mascherarsi consentiva lo scambio di ruoli (i poveri diventavano nobili e viceversa), il burlarsi di figure gerarchiche, il satireggiare vizi di persone o malcostumi con quelle stesse maschere, oggi note in tutto il mondo, che sono poi assurte a simbolo di città e di debolezze umane.
La tradizione del Carnevale ha fatto sì che ogni regione del Bel Paese vanti una propria originalità richiamando turisti e visitatori da ogni parte del mondo. I più famosi sono quelli di Viareggio e Venezia seguiti, con analoga notorietà, da quello pugliese di Putignano e da quello di Cento, nel ferrarese, gemellato col Carnevale di Rio de Janeiro.


Fonte

 

Tratto da www.msn.com
Domenica 3 marzo 2003
sarà effettuata l'estrazione dei diglietti della Lotteria del Carnevale 2003.
vedrai qui i numeri vincenti
Troverai qui le foto del Carnevale 2003 dal 24 febbraio
. ricordi del Carnevale di Vecchiazzano 2002

Pagina Web by Andrea Gorini