Lunedì 14 ottobre 2024 ore 19:52 Totale 844 testi di cui 756 di Tecnica di Fotografia.
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Tecnica di Fotografia
Dizionario
di ternimi tecnici Fotografici
 

Una simpatica storiella trovata nel web, sulle fototessere. Davvero molto carina!

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Distorsione
(Dig.) Funzione dei programmi di fotoelaborazione per cambiare la forma di una intera area selezionata all’interno di un’immagine.

Distorsione
(Ott.) Aberrazione ottica, tipica di alcuni obiettivi. E' a barilotto quando l'immagine di un quadrato e più ingrandita al centro che ai bordi (l'immagine ricorda quella di un piccolo barile). E' a cuscinetto quando un soggetto quadrato, viene riprodotto con un maggiore ingrandimento ai bordi rispetto al centro (l'immagine risultante ricorda la forma di un cuscino). Il difetto e dovuto al fatto che l'immagine formata dai raggi periferici viene riprodotta con un rapporto diverso da quella riprodotta dai raggi che passano per l'asse ottico dell’obiettivo. E' tipica degli obiettivi più economici e degli zoom.

DISTORSIONE
Alterazione nella forma geometrica o nelle proporzioni di un'immagine fotografica sia intenzionale sia accidentale. Una delle aberrazioni degli obiettivi porta questo nome. Può essere a barilotto (linee convesse verso il bordo dell'immagine) oppure a cuscinetto (linee concave).

Distorsione (a "Barilotto" o a "Cuscino")
distorsione, curvatura dell'immagine, dovuta all'imperfetta correzione dell'obiettivo. Maggiore nei grandangoli

Dithering
Procedimento per far apparire più uniformi le immagini digitali grazie all'inserimento di pixel di vari colori ed aumentare cosi la percezione apparente delle sfumature cromatiche. E’ usato nella creazione di immagini per il Web e nella stampa a getto d’inchiostro in cui le tonalità di colore intermedie sono prodotte dalla miscela di una serie più limitata di tinte. Un retino di pixel neri e bianchi alternati, ad esempio, produce una sfumatura grigia. Il dithering è molto usato nella conversione di immagini in bianconero a tono continuo in immagini bitmap, dotate quindi di una minore gamma di sfumature tonali. Le immagini dithered tendono ad avere un aspetto granuloso se ingrandite o osservate a breve distanza.

DNG
Digital Negative è un formato di memorizzazione di immagini recentemente introdotto dalla Adobe, che si propone di mettere ordine tra le decine di diversi formati RAW

Dof
"Depht of Field", intervallo di distanze entro cui l'immagine appare a fuoco. Profondità di campo (IT)

DOMINANTE
Nella fotografia a colori si chiama dominante la presenza di una coloritura monocromatica su tutta l'immagine. Si possono avere dominanti desiderate o indesiderate, determinate da un uso erroneo o intenzionale di filtri colorati o di pellicola non adatta alla temperatura di colore della luce. Una dominante può anche essere determinata da un errato trattamento in fase di sviluppo.

DOPPIE ESPOSIZIONI
È possibile esporre intenzionalmente due o più volte lo stesso fotogramma, caricando l'otturatore senza che avanzi la pellicola. Negli apparecchi meccanici ciò si ottiene premendo il pulsantino che sblocca il sistema di avanzamento della pellicola nel momento in cui si ruota la leva di carica. Nelle macchine elettroniche è previsto un comando per l'esecuzione automatica di una o più riesposizioni dello stesso fotogramma.

Dorso
Sportello posteriore degli apparecchi fotografici analogici che consente l'apertura necessaria all'inserimento della pellicola. Il dorso può essere fisso o intercambiabile. In quest'ultimo caso può essere sostituito con altri dorsi speciali, ad esempio con i dorsi datario, di programmazione, o a grande autonomia.

Dorso digitale
Apparecchio contenente sensore e software necessari per la ripresa digitale applicabile a fotocamere analogiche di medio o grande formato.

DORSO POLAROID
Dorso estraibile della macchina fotografica, permette di fare una prova di scatto per visulalizzare l'esposizione corretta prima dello scatto finale.

Dot pitch
Letteralmente “passo dei punti”, si usa per valutare la nitidezza dei monitor CRT per i computer misurando la distanza fra i singoli punti che formano l’immagine sullo schermo. Più basso il valore, più alta è la definizione. Quasi tutti gli schermi hanno valori tra 0,22mm e 0,28mm. Su un monitor molto grande un valore maggiore (intorno a 0,30mm) fornirà ugualmente un’immagine piacevolmente nitida. Vedi anche monitor CRT.

DPI
(Dots per inch). Ovvero punti per pollice. Indicano la risoluzione geometrica di una periferica (stampante o scanner), misurando il numero di punti verticali od orizzontali che essa è in grado di risolvere in entrata e in uscita. Ovvero la risoluzione massima delle stampanti e cioè il massimo numero di dot (punti immagine) che è possibile stampare per ogni inch (1 inch = 2,54cm) di pagina.

DSC
(Digital Still Camera). Fotocamera digitale per immagini fisse, abbreviazione impiegata nelle tabelle dei sondaggi di mercato o nelle statistiche.

D-SRL
(Digital Single Lens Reflex, fotocamera reflex monobiettivo digitale). Acronimo usato nel gergo fotografico anglosassone.

Duotone
Metodo di stampa tipografica che utilizza due tipi di inchiostro (nero e grigio) per ottenere la migliore riproduzione dei toni di una fotografia in bianconero nei libri di pregio. Nella stampa digitale il modo Duotone viene usato per creare un’immagine da stampare con due inchiostri, di solito il nero ed un colore non CMYK. Può anche essere usato per aggiungere un effetto viraggio ad una fotografia in bianconero.

Dye transfer
Complessa ed ormai desueta tecnica di stampa a colori sottrattiva che consente di ottenere ingrandimenti di elevatissima qualità. Consiste nell'applicare a registro, uno sull’altro, tre sottili pellicole nei tre colori primari esposte successivamente con adeguata filtratura per la separazione dei colori di una diapositiva. Tecnica molto costosa offerta ancora da selezionatissimi laboratori in Europa.

ECLIPSE
il liquido chiamato Eclipse e dedicato alla pulizia generale di lenti

EFFETTI DEI RAGGI X
L'esposizione di una pellicola ai raggi X produce danni all'immagine e questo effetto è cumulativo. Alcuni viaggi aerei comprendono più ispezioni di questo tipo alle macchine per il controllo bagagli. I danni maggiori li possono subire le pellicole a colori ad alta sensibilità.

Effetto bordo
Si manifesta con un contorno bianco sui confini più evidenti della fotografia quando l’effetto del filtro nitidezza è eccessivo.

Effetto Callier
I raggi di luce che attraversano le zone trasparenti del negativo vengono riflessi dalle zone più dense o diffusi fra i granuli d'argento in modo che l'assorbimento di luce è maggiore di quanto non dovrebbe essere. L'effetto Callier spiega l'aumento di contrasto nell'ingrandimento di negativi con zone molto dense con l'impiego di ingranditori a condensatore. Si attenua usando ingranditori a luce diffusa.

Effetto occhi rossi
In fotografia, l'effetto occhi rossi è il fenomeno per cui, nelle foto scattate con l'uso del flash, spesso accade che gli occhi dei soggetti acquisiscano un colore rosso piuttosto marcato. Il fenomeno è dovuto all'incapacità dell'iride di chiudere la pupilla a fronte del lampo troppo veloce del flash. Il lampo stesso va dunque a colpire la retina, altamente vascolarizzata (lo stesso principio è usato intenzionalmente dall'oftalmoscopio, lo strumento utilizzato per esaminare la retina). L'effetto è solitamente più pronunciato nei soggetti con occhi grigi o blu e nei bambini (che hanno pupille più grandi e meno pigmentazione degli adulti). Altre teorie sostengono che il colore rosso derivi dalla rodopsina, ovvero la proteina fotosensibile presente nei bastoncelli, che non fa in tempo a decomporsi, e quindi ad attivare il ciclo visivo, prima che avvenga lo scatto della macchina fotografica. In alcune specie animali, lo stesso effetto può risultare in colorazioni diverse dal rosso; nei cani, per esempio, gli occhi risultano blu a causa della presenza nella retina di sangue venoso; nei gatti, la presenza del tapetum lucidum (uno strato riflettente posto dietro la retina per migliorare la visione notturna) intensifica l'effetto e può produrre colore giallo, rosa o verde.

EFFETTO-SABATTIER
Inversione parziale dell'immagine, prodotta riesponendo una pellicola o una stampa parzialmente sviluppata, in modo da influire solo sulle zone d'ombra precedenti. Simile alla solarizzazione.

Elaborazione delle immagini
Insieme delle tecniche usate per modificare il valore dei pixel che compongono l'immagine digitale al fine di correggerne o alterarne il contrasto, la luminosità, cambiarne le dimensioni, la forma o il dettaglio.

Elicoide
I gruppi ottici di un obiettivo vengono montati all'interno di un tubo di ottone o plastica detto elicoide. Questo è caratterizzato da scanalature o guide con andamento elicoidale utili allo spostamento avanti indietro dei gruppi ai fini della messa a fuoco o della variazione focale nel caso degli obiettivi zoom.

Emolliente
Detergente utilizzato in minima quantità per abbassare la tensione superficiale dell'acqua. Serve anche a coadiuvare l'azione di soluzioni basiche e per facilitare l'asciugatura uniforme delle pellicole in modo che sulla superficie non restino residui calcarei. E' anche detto imbibente.

EMULSIONE
Termine impiegato correntemente per indicare lo strato sensibile alla luce, costituito da una dispersione di micro-cristalli di alogenuro d'argento dispersi in gelatina, impiegato nella produzione di pellicole e carte da stampa.

EMULSIONE PANCROMATICA
Emulsione fotografica che è sensibile alla luce di tutti i colori.

EPSF
(Encapsulated PostScript Format). Formato file largamente usato nelle applicazioni di editoria elettronica. Oltre ai dati, contiene dei comandi addizionali PostScript che incapsulano i dati e li rendono gestibili in altri tipi di documento.



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