PP |
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Post Produzione non è solo fotoritocco atto a stravolgere, ma elaborazione atta a riportare l'immagine il più vicino possibile alla realtà o anche il più vicino possibile ai nostri gusti di creatore |
PRESA SINCRO |
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La maggioranza dei flash amatoriali fa uso per il contatto elettrico di sincronizzazione del contatto caldo della slitta flash (vedi), tuttavia molti flash portatili e quelli da studio hanno bisogno della presa sincro universale per il cavetto di sincronizzazione. Su alcuni apparecchi è possibile scegliere il tipo di sincronizzazione. Si userà la sincronizzazione X per tutti i flash elettronici; la FP e la M per le lampade lampo (ormai quasi completamente scomparse) secondo le indicazioni del fabbricante. |
Prime (obiettivo) |
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obiettivo fisso |
PROFONDITA' DI CAMPO |
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Distanza, misurata sull'asse ottico, entro la quale gli oggetti rimangono sufficientemente nitidi, situata attorno al piano oggetto messo a fuoco. Per riprese a grande distanza la profondità di campo si estende per 1/5 verso la macchina e 4/5 verso l'infinito, mentre a media distanza rispettivamente per1/3 e 2/3 e a distanza ravvicinata per1/2 e 1/2. |
PROFONDITA' DI CAMPO, TABELLE DI- |
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Tabelle su cui compaiono i valori di profondità di campo in funzione della lunghezza focale, dell'apertura e della distanza di messa a fuoco. |
PROFONDITA' DI FUOCO |
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Si definisce in questo modo la distanza misurata sull'asse ottico entro la quale si può spostare la pellicola ottenendo comunque un'immagine nitida. |
PROGRAM |
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Automatismo dell'esposizione programmato dalla fabbrica. Il sistema program sceglie la coppia tempo - diaframma basandosi su alcuni parametri base: luminosità della scena, lunghezza focale dell'obiettivo usato, sensibilità della pellicola. Esistono diversi tipi di program, dedicati alle condizioni particolari di lavoro o al risultato che si vuole ottenere. |
PROVINO |
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Stampa a contatto o a bassissimo ingrandimento di un'immagine fotografica utilizzata per poter valutare la qualità dell'immagine in positivo e poter procedere a un ingrandimento. |
PROVINO DI STAMPA |
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Stampa di prova eseguita per trovare il giusto tempo di esposizione della carta da stampa per un determinato negativo. Generalmente si eseguono serie di provini utilizzando piccoli ritagli di carta posizionati nella zona principale dell'immagine ed esponendoli per tempi diversi. |
PUNTO NODALE |
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Intersezione tra asse ottico dell'obiettivo e un immaginario piano principale di rifrazione, entro un sistema ottico. Questo piano è vicino alla zona anteriore dell'obiettivo per i raggi luminosi incidenti e vicino alla zona posteriore per quelli emergenti. Il punto nodale posteriore si trova sul piano in cui i prolungamenti dei raggi luminosi paralleli che attraversano l'obiettivo incontrano i prolungamenti dei raggi emergenti (convergenti o divergenti a seconda della lente). La lunghezza focale è la distanza dal punto nodale posteriore al piano focale quando l'obiettivo è regolato all'infinito. |
Purple Fringing |
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alone spesso viola nelle transizioni ad alto contrasto di una foto. Spesso collegato all'aberrazione cromatica. |
RAGGI X |
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Radiazione elettromagnetica la cui lunghezza d'onda è compresa tra0,0001 e 10nm. È inferiore all'ultravioletto e maggiore dei raggi gamma e può velare il materiale fotografico attraverso le normali protezioni. |
RAPPORTO DI RIPRODUZIONE |
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Viene calcolato dividendo la dimensione dell'oggetto originale per quella della sua immagine riprodotta sulla pellicola. Se sul negativo l'immagine dell'oggetto risulta due volte più grande dell'originale si avrà un rapporto di riproduzione 2:1. Tale valore può anche esprimersi con 2x. |
RAPPORTO D'ILLUMINAZIONE |
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È il rapporto tra la luminosità delle parti illuminate e in ombra del soggetto. Con l'indicazione 2:1 si intende generalmente che la luce principale è due volte più intensa di quella di schiarita. |
RAW |
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(in inglese grezzo) consiste in un particolare metodo di memorizzazione dei dati descrittori di un'immagine. Viene usata per non avere perdite di qualità della registrazione su un qualsiasi supporto di memoria, rispetto ai segnali catturati dal sensore e successivamente composti per interpolazione dal processore d’immagine della fotocamera nelle sue tre componenti fondamentali RGB (Red, Green, Blue). |
RECIPROCITA' |
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Una corretta esposizione deriva dalla giusta quantità di luce che raggiunge l'emulsione per un dato tempo (Esposizione = Intensità x Tempo di otturazione). In base a questa relazione si deduce che la pellicola fornisce risultati sempre costanti per una data esposizione identificata dal prodotto Luce x Tempo. In realtà ciò non avviene per esposizioni estreme: brevissime o lunghissime. L'emulsione fotografica in altre parole offre una sensibilità costante solo entro una certa gamma di intensità luminose, oltre le quali diminuisce. Le case fabbricanti forniscono per le loro pellicole le correzioni da apportare all'esposizione per compensare questo fenomeno detto scarto di reciprocità. |
REFLEX BIOTTICA |
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Sistema fotografico con due obiettivi separati ma identici, uno destinato alla visione e uno alla ripresa. L'obiettivo superiore (visione) ha uno specchio posto dietro, che riflette la luce su uno schermo di messa a fuoco, utilizzando quindi un sistema reflex. Da qui la sigla TLR, dal nome inglese Twin Lens Reflex - Reflex Biottica. |
REFLEX MONOBIETTIVO |
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Questi apparecchi utilizzano un solo obiettivo per la visione e la messa a fuoco, nonché per la ripresa. Uno specchio mobile posto a 45° dietro l'obiettivo rinvia l'immagine allo schermo di messa a fuoco per l'inquadratura, ma si solleva un attimo prima dell'apertura dell'otturatore per consentire l'esposizione della pellicola. |
Regola dei terzi |
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Per una corretta inquadratura si ricorre tradizionalmente alla regola dei terzi secondo la quale il fotogramma va suddiviso in tre porzioni in orizzontale e tre in verticale. Il soggetto principale, per ottenere un miglior equilibrio, va posizionato nei punti di intersecazione piuttosto che al centro. |
RF |
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"Rear Focus" messa a fuoco su gruppo posteriore, la lunghezza dell'obiettivo non cambia. |
RF |
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"Range Finder", macchine a telemetro, sistema di messa a fuoco manuale. Non fanno uso di specchio come le SLR. |
RIFERIMENTO IR |
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Quasi tutti gli obiettivi dispongono sulla scala delle distanze di un indice di riferimento (rosso) per la messa a fuoco usando pellicola infrarosso. Poiché la lunghezza d'onda dell'infrarosso è maggiore di quella del rosso, occorre, dopo aver messo a fuoco normalmente, portare la distanza indicata sullas cala metrica sul riferimento infrarosso per evitare una sfocatura. |
RIFRAZIONE |
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Deviazione della luce che avviene quando essa passa da un mezzo trasparente ad un altro di densità diversa, come nel caso di una lente. Il valore della deviazione prodotta da un certo mezzo viene descritto numericamente dal suo indice di rifrazione. |
RINFORZO |
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Operazione con la quale si aumenta chimicamente la densità di un negativo bianco e n. |
RISOLUZIONE |
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indica la risoluzione delle immagini digitali prodotte da monitor, da stampanti, da scanner e fotocamere. La definizione viene misurata in DPI (Dot Per Inc, cioè punti per pollice): maggiore è il valore, più l'immagine è definita e nitida. Nel linguaggio informatico comune viene spesso usata impropriamente per indicare le dimensioni di un'immagine, come 1024x768 pixel. |
RITOCCO |
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Lavoro manuale su pellicola o su carta, eseguito con pennelli, aerografo, matite e lame, per eliminare macchie oppure per migliorare o alterare l'immagine. |
RIVELATORE |
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Agente chimico che rende visibile l'immagine latente contenuta sul negativo impressionato, trasformando in argento metallico gli alogenuri d'argento dell'emulsione che sono stati colpiti dalla luce. |
RR |
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rapporto di riproduzione. |
S |
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priorità di tempi, in alcune es. Canon la sigla è TV. |
SATURAZIONE |
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Si dice saturo un colore dall'aspetto pieno e carico, non contaminato da altri colori. |