CompactFlash UDMA |
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UDMA è l'acronimo di Ultra Direct Memory Access, che consente di scrivere dati fino ad una velocità di 45 MB al secondo, riducendo i tempi di download delle immagini digitali.
Nikon ha approvato l'utilizzo di schede UDMA Lexar Professional, con velocità di 300x. A oggi la D3 e la D300 sono le uniche fotocamere capaci di garantire il supporto completo delle schede UDMA. Ciò consente velocità di scrittura delle informazioni notevolmente maggiore rispetto alla precedente scheda Compact Flash con velocità 133x.
Le schede UDMA possono essere utilizzate nelle fotocamere Nikon che accettano schede CompactFlash; tuttavia la velocità di download potrebbe essere limitata (in base alle performance della fotocamera) e non raggiungere quella definita dal produttore. |
COMPENDIUM |
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Paraluce a soffietto regolabile per obiettivi. Permette un perfetto adattamento alle condizioni di lavoro. |
Comporre immagini |
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Nella fotografia digitale, questa è l’arte di combinare parti di due o più fotografie (o altri tipi di immagini) per creare l’immagine finale. Lo scopo può essere quello di nascondere degli errori (come quando si scambiano le teste tra due ritratti di famiglia per creare un’immagine in cui tutti hanno gli occhi aperti e sorridono) o quello di creare un effetto collage in cui la natura combinata dell’immagine finale è parte del suo messaggio. Questo viene chiamato anche fotomontaggio. |
Composizione |
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L’arte di preparare con attenzione un’immagine e decidere coscientemente come inquadrare una scena o un soggetto. Questo si può fare per creare un’inquadratura che dia maggior risalto ad un soggetto, per aggiungere drammaticità o per raccontare meglio una storia o creare un’emozione. Le immagini ben composte sono più intriganti da vedere delle semplici istantanee. (Vedi Regola dei terzi). |
Compressione |
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Termine generico per i metodi di compressione dei file d’immagine che implicano una perdita di qualità. Questa appare evidente quando il file viene aperto nuovamente, dopo il suo salvataggio nella versione compressa. Tipica del formato Jpeg. Esistono anche metodi di compressione di un’immagine che rendono i file più piccoli allocando i dati in modo più efficiente o per rimuovere quelli ritenuti estranei senza perdita di dettaglio rispetto all’immagine originale. Tipica dei formati Tiff con compressione Lzw. |
Compressione dati |
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Utilizzo di un algoritmo per ridurre la quantità di dati necessari alla ricostruzione di un file rendendolo più “leggero”. |
CONDENSATORE, ELETTRICO |
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Componente elettrico in grado di accumulare elettricità e produrre ad un dato momento una scarica. Per esempio sui Flash. |
CONDENSATORE, OTTICO |
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Lente utilizzata per concentrare e dirigere su un piano (quello del negativo o della diapositiva) la luce emessa da una sorgente luminosa, si trova in tutti i proiettori e in alcuni tipi di ingranditori. |
Connettività |
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Comprende tutte le possibili connessioni con il mondo esterno o collegamenti utilizzabili da una apparecchio fotografico digitale oppure una periferica o un computer. Sotto questo termine si intende sia il collegamento ad una rete oppure ad Internet sia la possibilità di collegare, ad esempio, una fotocamera ad un computer via presa USB o, ancora, una fotocamera digitale ad un tv color mediante uscita video analogica. |
Contagocce |
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Strumento di selezione cromatica. Cliccando con lo strumento Contagocce su qualunque parte di un’immagine si seleziona il colore corrispondente e lo si rende il nuovo colore in primo piano. Può anche essere usato per aggiungere una nuova tinta alla finestra di Campioni di Colore. |
Contapose |
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Indica il numero dei fotogrammi che sono stati scattati. Il suo avanzamento è automatico negli apparecchi meccanici, mentre l’azzeramento avviene non appena si apre il dorso. Negli apparecchi autofocus e digitali il numero dei fotogrammi esposti appare sul display a cristalli liquidi. |
CONTATTO CALDO |
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Slitta situata sulla sommità del pentaprisma di una fotocamera reflex sulla quale si può inserire direttamente il flash. Ha la particolarità di incorporare i contatti elettrici per il funzionamento del flash. |
CONTRASTO |
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Differenza tra la densità delle zone nere e chiare di un soggetto o di una immagine. |
CONTROLUCE |
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Il controluce consiste nel ritrarre il soggetto, rivolto verso di noi, quando la luce principale si trova alle sue spalle. Il soggetto si troverà quindi in ombra. Qualche volta il controluce è desiderato, ma altre volte può rovonarci la foto. Se è necessario riprodurre il soggetto con tutti i suoi dettagli e non ci accontentiamo della sua silhouette scura, bisogna sovraesporre di almeno due stop rispetto alla lettura fornita dall'esposimetro. Oppure si può usare un colpetto di flash di schiarita per ristabilire il giusto equilibrio tra le parti in ombra e quelle alla luce |
CONTROLUCE |
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Illuminazione proveniente dalla zona retrostante del soggetto. Produce spesso una frangia, o alone di luce, che stacca il soggetto dallo sfondo. |
Copia solida |
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Un’immagine stampata opposta a quella visualizzata sullo schermo |
COPULANTE COLORE |
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Composto chimico inserito nei tre strati delle emulsioni a colori che, reagendo con il rivelatore ossidato, forma le immagini delle pellicole diapositive o delle negative a colori. |
Copyright |
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Termine legale che indica il diritto di possesso, e quindi di controllo, sull’utilizzo di testi, immagini o altri contenuti creativi. Se non altrimenti specificato, si presume che tutte le immagini siano soggette a copyright e che non possano essere utilizzate da nessuno senza il permesso del titolare. |
CORREZIONE ESPOSIZIONE |
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Poiché tutti gli esposimetri sono tarati per offrire la perfetta esposizione del tono medio occorre eseguire una correzione quando la cellula misuri direttamente un soggetto molto chiaro o molto scuro. Nel primo caso occorre aumentare l’esposizione, nel secondo ridurla. In caso contrario, sia il soggetto molto chiaro che quello scuro verrebbero riprodotti in tono medio.
CPU. Central processing unit. Microprocessore principale del circuito elettronico delle fotocamere dotate di controllo elettronico delle funzioni. |
CORREZIONE MANUALE |
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Gli apparecchi automatici o programmati non consentono modifiche all'esposizione calcolata a meno che non dispongano della possibilità di effettuare la correzione manuale. Il sistema permette di modificare l'esposizione trovata dall'esposimetro dell'apparecchio con sovra o sottoesposizioni intenzionali atte a dare maggiore o minore risalto a zone del soggetto diversamente illuminate. |
CPU -CENTRAI PROCESSING UNIT |
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Chip allo stato solido alloggiato all'intemo di alcune fotocamere elettroniche. Rappresenta l'unità di calcolo elettronico che comanda le funzioni della fotocamera. |
CREMAGLIERA |
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Sistema di regolazione o spostamento di precisione che viene utilizzato su fotocamere a banco ottico, cavalletti o soffietti di prolunga. La cremagliera viene azionata da un pignone ruotato con un bottone o una manovella. |
Cristalli liquidi |
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(LCD). Utilizzati in moltissime apparecchiature, consentono la lettura di dati numerici, lettere, simboli ecc. Sono realizzati con materiali organici che si comportano come un liquido pur avendo una struttura molecolare simile a quella di un cristallo. Questo materiale è posto tra due lastrine di vetro dotate di elettrodi talmente sottili da essere invisibili i quali, creando un campo elettrostatico, modificano lo stato di trasparenza o riflettanza del materiale consentendo la lettura. |
CURVA CARATTERISTICA |
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Grafico che mette in relazione la variazione di densità di un materiale sensibile in funzione dell'esposizione alla luce, dato un certo trattamento di sviluppo. |
Curva di Bezier |
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Linea o curva descritta da una formula matematica utilizzata per creare Tracciati in un programma di fotoelaborazione. Una Curva di Bezier può essere regolata per definire con precisione i contorni di un oggetto creando e manipolando i punti di ancoraggio e i punti di direzione della curva. |
CURVATURA DI CAMPO |
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È una delle aberrazioni ottiche degli obiettivi. L'immagine invece di andare a fuoco su una superficie piana (piano focale) va a fuoco su una superficie curva. Di qui una notevole caduta della nitidezza ai bordi se la messa a fuoco è regolata per il centro del fotogramma o viceversa. |
D MAX |
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Densità massima (vedi densità). |
D MIN |
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Densità minima (vedi densità). |
DATA DI SCADENZA |
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Stampigliatura del fabbricante che indica la vita utile del materiale sensibile. Con l'invecchiamento, il livello del velo aumenta, la rapidità decade e l'equilibrio cromatico si altera. Le pellicole devono essere utilizzate entro la data di scadenza e devono parimenti essere osservate le condizioni di conservazione stabilite dal fabbricante. |
Dati Exif |
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Exchangeable image file format è una specifica per il formato di file immagine utilizzato dalle fotocamere digitali. La specifica utilizza i formati esistenti JPEG, TIFF Rev. 6.0 e RIFF, con l'aggiunta di specifiche etichette (tag) di metadati.
Informazioni di date ed ora. Le fotocamere digitali registrano la date e l'orario corrente in questi metadati.
Impostazioni della fotocamera.
Queste includono informazioni statiche come il modello ed il produttore della fotocamera, ed informazioni varie per ciascuna immagine come l'orientamento, l'apertura, la velocità dello scatto, la lunghezza focale, il bilanciamento del bianco e le informazioni di velocità ISO impostate.
Descrizioni ed informazioni di copyright |